Da lunedì 12 aprile la Lombardia torna in zona arancione. Dopo 28 giorni, riaprono tutte le attività commerciali, oltre a parrucchieri, barbieri ed estetisti. Restano invariate le restrizioni per i pubblici esercizi, mentre si torna a scuola fino alle terza media e alle superiori in presenza fino a 75%.

Confermati il coprifuoco dalle 22 alle 5 e le limitazioni negli spostamenti e confermate tutte le norme contenimento di diffusione del Covid-19, a partire dall’obbligo di mascherina anche all’aperto, dal distanziamento e dal divieto di assembramenti. Per quanto riguarda le attività commerciali e aperte al pubblico, dovranno stabilire una capienza massima di persone al loro interno e disporre di gel igienizzante.

Coprifuoco dalle 5 alle 22. E’ consentita una visita quotidiana a casa di parenti o amici, nello stesso Comune: due persone al massimo più figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi. Dai Comuni fino a 5.000 abitanti, spostamenti consentiti anche entro i 30 chilometri dai confini, non nei capoluoghi. E’ possibile spostarsi in altri Comuni per lavoro, salute o necessità o per servizi non presenti nel proprio. Comprovati motivi di lavoro, salute e necessità sono poi necessari per varcare i confini regionali. Per spostarsi e dimostrare le proprie esigenze, sarà ancora necessario dotarsi di autocertificazione (ma non all’interno del proprio Comune).

I negozi dei centri commerciali dovranno osservare la chiusura nei weekend e nei festivi e prefestivi. Riaprono però tutti i negozi al dettaglio, chiusi per tutto il periodo della zona rossa in quanto esclusi dalle categorie ammessa all’apertura (farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie, edicole, librerie, vivai, che saranno aperti sempre anche nei centri commerciali) e da quelle con deroga ad aprire. Via libera, al fianco dei centri estetici, anche per parrucchieri e barbieri. Tornano a lavorare anche gli ambulanti di generi non alimentari.

Per bar e ristoranti le regole, con il passaggio da zona rossa ad arancione, non variano. Le consumazioni rimangono vietate all’interno dei locali enelle immediate adiacenze. Fino alle 18 è consentito l’asporto di cibi e bevande da tutti i locali, dalle 18 alle 22 solo dai locali con cucina. La consegna a domicilio è invece senza limiti di orario.

Rimangono chiuse palestre, saune, piscine e centri fitness.

L’attività fisica all’aperto è consentita, come già in zona rossa. Queste le regole da rispettare: la passeggiata si potrà fare all’interno del proprio Comune di residenza; per un’attività fisica prolungata (corsa o bicicletta) si potrà anche uscire dal proprio Comune purché da lì si parta e lì si faccia ritorno; l’attività motoria resta individuale e con l’obbligo di due metri di distanziamento dalle altre persone.

SCUOLE

La riapertura delle scuole era già stata fissata per gli alunni delle elementari e fino alla prima media. Con la zona arancione torneranno in classe anche i ragazzi di seconda e terza media e, tra il 50% e il 75%, delle superiori. Contestualmente sui mezzi di trasporto permane la regola della capienza al 50%.