Da martedì 22 giugno, in Lombardia e in tutte le regioni bianche decade il limite di sei persone al tavolo nei pubblici esercizi negli spazi chiusi. Via libera perciò alle “tavolate” senza limitazioni numeriche e senza limitazioni orarie ma, comunque, nel rispetto delle misure anti Covid, valide anche per i posti a sedere all’estero: distanziamento di un metro (fatta eccezione per i conviventi e i nuclei famigliari) e obbligo di mascherina quando ci si alza.

Come rende noto Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi), è quanto stabilito dalla legge di conversione del decreto “Riaperture” pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

Lo stesso DL consente anche al chiuso lo svolgimento di feste e ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose ma con l’obbligo per i partecipanti di essere muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19.

Consentito poi lo svolgimento di congressi e di fiere in presenza anche su aree pubbliche, mentre restano sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso.