Le attività di mediazione immobiliare, mediazione merceologica e mediazione creditizia non sono state oggetto di sospensione, né sono state oggetto di provvedimenti particolari.

Si potrà quindi proseguire nell’esercizio delle predette attività nel rispetto ovviamente di tutte le disposizioni di carattere generale contenute nel predetto DPCM, soprattutto in tema di distanziamento sociale e igiene, nonché nel rispetto delle eventuali prescrizioni particolari emanate da Regioni e Comuni di appartenenza.

Agli associati è stata inviata informativa con il Vademecum misure precauzionali modalità di svolgimento dell’attività dell’Agente Immobiliare e l’estratto dell’All. 9 del Dpcm 3/11/2020 – Per info contattare la segreteria info@fimaavarese.it o tel 0332/342222/210 Brotto Pierangelo

 

Gentile Presidente, Gentili Ministri,

in rappresentanza degli Agenti e Rappresentanti di Commercio di tutta Italia, con la presente siamo a reiterare, le istanze contenute nelle nostre precedenti comunicazioni del 24 giugno e del 9 settembre 2020, in quanto riteniamo non più procrastinabile l’adozione di provvedimenti a sostegno di questa Categoria di lavoratori che, ogni anno, intermedia più del 70% del Pil del nostro paese.

Provvedimenti che il recente DPCM del 24 ottobre rende ancora più urgenti, considerato che l’obbligo di chiusura di numerose attività commerciali e turistiche comporta l’impossibilità anche per gli agenti di commercio che operano con queste categorie, a svolgere il proprio lavoro.

Riteniamo che sia fondamentale inserire tra i beneficiari del nuovo decreto, cosiddetto “Ristori”, anche gli agenti di commercio coinvolti indirettamente dalle chiusure previste dal DPCM (facilmente individuabili attraverso gli specifici codici ATECO) che vedranno notevolmente diminuire, se non azzerare completamente, le vendite con i clienti delle Categorie coinvolte. Ciò, peraltro, trova fondamento nello stesso DL Ristori che all’art. 1, comma 2, prevede che possano essere individuati ulteriori codici ATECO riferiti a settori economici aventi diritto al contributo, ulteriori rispetto a quelli riportati nell’Allegato 1 del decreto.

Nel caso in cui venisse accolto questo nostro appello, auspichiamo che il Governo voglia tener conto delle criticità da noi già segnalate, con la nostra precedente nota del 24 giugno 2020, relativamente all’applicazione del Fondo Perduto per la Categoria degli Agenti di Commercio.