Da giovedì 22 ottobre divieto di circolazione dalle 23 alle 5 della mattina successiva e chiusura della media-grande distribuzione nei fine settimana: sono i provvedimenti urgenti chiesti al Governo dalla Regione Lombardia, al termine del vertice di ieri (lunedì 19 ottobre) tra il Governatore Attilio Fontana, i sindaci di tutti i Comuni capoluogo, il presidente dell’Anci, Mauro Guerra, i capigruppo di maggioranza e di opposizione.

In attesa della risposta del Governo, che per voce del ministro alla Salute sembra orientato ad accogliere le richieste, Confcommercio lancia l’allarme. Queste le parole del presidente nazionale Carlo Sangalli, condivise dal Segretario Generale di Uniascom provincia di Varese, Sergio Bellani. «La nuova emergenza sanitaria, con coprifuochi e chiusure anticipate dei pubblici esercizi, aumenta l’incertezza e mette a rischio decine di migliaia di imprese. Il Governo deve sostenere con maggiori e più veloci indennizzi le imprese in difficoltà, altrimenti a fine anno rischieremo gravi, gravissime conseguenze per l’occupazione».

In attesa del pronunciamento del Governo, per bar e ristoranti restano in vigore le seguenti misure, previste dall’ordinanza regionale numero 620 e dal Dpcm del 18 ottobre:

  • Dalle ore 05:00 alle ore 24:00 è sempre consentita la consumazione di cibi e bevande ai tavoli degli esercizi di somministrazione alimenti e bevande;
  • Dalle ore 05:00 alle ore 18:00 è consentita la consumazione di cibi e bevande “in piedi” negli esercizi di somministrazione alimenti e bevande;
  • Dalle 18:00 alle 05:00 non è consentito il consumo “in piedi” di alimenti e bevande, di pubblici esercizi presenti sia su area pubblica che su area privata;
  • Dalle ore 18:00 alle ore 05:00 è vietata la vendita per asporto per qualsiasi bevanda alcolica;
  • Resta sempre consentita la vendita per asporto di cibi e bevande non alcoliche fino alle ore 24:00;
  • Divieto di consumo di alimenti e bevande su aree pubbliche dalle ore 18:00 alle ore 06:00;
  • Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio e, come da FAQ sul sito di Regione Lombardia, il servizio drive-through.