✅ #CONCILIAMO

74 milioni di euro per progetti di conciliazione famiglia-lavoro e di promozione del welfare aziendale

La Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia ha emanato il bando #Conciliamo per favorire la realizzazione di interventi volti a promuovere il welfare aziendale e incentivare lo sviluppo di progetti capaci di impattare positivamente sulla qualità della vita dei lavoratori e sulla produttività delle imprese.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria dell’Avviso è pari ad euro 74.000.000.

Soggetti proponenti

Possono presentare domanda di finanziamento le imprese, ai sensi dell’articolo 2082 c.c., aventi almeno 50 dipendenti a tempo indeterminato.

Possono presentare domanda di finanziamento i consorzi e i gruppi di impresa purché il capofila abbia almeno 50 dipendenti a tempo indeterminato.

Ammontare del finanziamento

La richiesta di finanziamento per ciascuna iniziativa progettuale deve essere compresa tra un minimo di euro 500.000 (cinquecentomila/00) e un massimo di euro 1.500.000 (unmilionecinquecentomila/00).

I soggetti proponenti dovranno contribuire ai costi del progetto con un cofinanziamento con risorse finanziarie pari ad almeno il 20% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione quantificabili nella percentuale suddetta.

Proposte progettuali

Le proposte progettuali devono prevedere azioni che affrontino uno o più dei seguenti obiettivi riguardanti il rapporto tra la famiglia e l’attività lavorativa:

  1. crescita della natalità
  2. riequilibrio tra i carichi di cura tra uomini e donne
  3. incremento dell’occupazione femminile
  4. contrasto dell’abbandono degli anziani
  5. supporto della famiglia in presenza di componenti disabili
  6. tutela della salute.

Le proposte devono prevedere la prosecuzione e/o lo sviluppo delle azioni già intraprese e/o l’introduzione di nuove azioni di welfare aziendale nel contesto dell’ambiente di lavoro e nella relativa organizzazione.

Azioni di welfare aziendale e di conciliazione

A titolo puramente esemplificativo, le categorie di azioni cui possono riferirsi le proposte progettuali elaborate dai soggetti proponenti sono le seguenti:

  1. a) Flessibilità oraria e organizzativa:
  • Banca del tempo
  • Lavoro da remoto (Telelavoro o Smart working)
  • Part Time
  • Assunzioni a termine in sostituzione delle lavoratrici in maternità o altri lavoratori assenti per esigenze di salute o cura dei familiari
  • Permessi e congedi
  1. b) Promozione e sostegno della natalità e della maternità, nonché reinserimento delle lavoratrici e dei lavoratori dopo un periodo di assenza dal lavoro per motivi legati ad esigenze di conciliazione
  • Incentivi alla natalità
  • Specifiche iniziative formative per assenze di lungo periodo
  1. c) Interventi e servizi
  • Servizi di supporto alla famiglia (creazione o l’ampliamento dei posti già disponibili di asili nido e/o scuole dell’infanzia aziendali; attribuzione di contributi economici o il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di servizi di baby sitting, per l’acquisto di prodotti per l’infanzia, per la frequenza di asili nido e/o scuole per l’infanzia, scuole primarie e secondarie o per i centri estivi o ricreativi o per i servizi di doposcuola)
  • Tutela della salute (introduzione di forme aggiuntive di assistenza sanitaria)
  • Caregivers (introduzione di specifiche azioni di supporto, anche di tipo economico, ai lavoratori impegnati in attività di assistenza nei confronti dei familiari anziani e/o disabili)
  • Time saving (introduzione di strumenti volti ad agevolare, anche tramite il ricorso a soggetti esterni, le lavoratrici e i lavoratori nella gestione delle incombenze quotidiane (es. servizi di maggiordomo aziendale, meccanico aziendale, lavanderia e stireria aziendali, consegna farmaci, spesa, pacchi in azienda etc.)
  • Flexible benefìt e ulteriori misure di sostegno ai dipendenti:

– erogazione di beni, di servizi e prestazioni (es. frequenza di corsi di lingua o di altri corsi di

formazione,l’acquisto di polizze sanitarie, etc..)

– programmi di promozione della salute e del benessere attraverso specifici percorsi formativi (es.                        corretta alimentazione, forma fisica etc.)

– l’erogazione di ulteriori agevolazioni (ticket restaurant aggiuntivi, supermercato aziendale)

  • Piani di comunicazione

Durata delle azioni

La durata delle azioni progettuali è fissata in 24 mesi.

Destinatari degli interventi

I destinatari delle azioni progettuali sono i lavoratori dipendenti del soggetto proponente a tempo indeterminato e determinato, anche in part time, inclusi i dirigenti. Sono altresì ricompresi i soci lavoratori di società cooperative, i lavoratori in somministrazione nonché i soggetti titolari di un rapporto di collaborazione.

Domanda di ammissione al finanziamento

Per accedere al finanziamento occorre presentare, a pena di irricevibilità, entro le ore 12,00 del 15 ottobre 2019 la domanda unitamente alla documentazione.

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