PATTO PER IL COMMERCIO: LE NOSTRE CINQUE ASCOM CHIEDONO UN IMPEGNO A TUTTI I CANDIDATI SINDACO 

🟢 La Confcommercio della provincia di Varese, in vista delle elezioni amministrative del prossimo 3-4 ottobre, si rivolge a tutti i candidati sindaco dei Comuni chiamati a rinnovare il governo cittadino.

🟠 I candidati sindaco saranno invitati il prossimo 20 settembre, in occasione dell’Assemblea generale di Confcommercio provincia di Varese, a sottoscrivere il Patto.

🟢 Il documento di carattere generale sarà lo spunto per proposte più specifiche ai candidati dei 32 Comuni della provincia di Varese, partendo da quelli di Varese, Busto Arsizio e Gallarate.

☑️ COMMERCIO VITALE PER OGNI CITTA’
«Il filo conduttore è da parte della nostra associazione la disponibilità alla collaborazione, finalizzata ad avere un contesto urbano che in tutte le sue componenti possa agevolare la ripresa e la riaffermazione del commercio. Bisogna a questo scopo mantenere alta l’attrattività di una città per favorire l’afflusso di visitatori-consumatori e la propensione all’apertura di nuovi esercizi di vicinato».

Ecco il Documento

CONFCOMMERCIO PROVINCIA DI VARESE
PATTO PER IL COMMERCIO

1. Decoro urbano

È di fondamentale importanza rivolgere l’attenzione alla pulizia costante delle vie e delle piazze, alla cura delle aree verdi, alla manutenzione della pavimentazione, dell’illuminazione pubblica e dell’arredo urbano. Ribadiamo la necessità di una attenta programmazione del servizio di ritiro dei rifiuti differenziati. 

2. Viabilità 

La viabilità cittadina merita analisi e valutazioni periodiche partecipate, almeno due volte all’anno o quando sarà necessario, utili a evidenziare (e risolvere) le criticità che rischiano di impattare sulla cittadinanza e sul tessuto economico e sociale del territorio.

All’insegna della reciproca collaborazione, si chiede inoltre il coinvolgimento preventivo dell’Associazione in presenza di ipotesi di intervento sulla viabilità cittadina. Riteniamo fondamentale che vengano segnalati per tempo eventuali interventi programmati, in modo da poter valutare e individuare congiuntamente soluzioni atte a limitare il più possibile effetti negativi sulla cittadinanza e sui negozi di vicinato interessati ai cambiamenti.

3. Accessibilità al centro storico 

Poter accedere rapidamente ai centri storici, ovvero al cuore pulsante del commercio cittadino, è strategicamente fondamentale per far crescere il numero di visitatori giornalieri che sono anche potenziali clienti per le attività commerciali.

A tal proposito, si ritengono necessari piani urbani del traffico che abbiano come priorità il miglioramento dell’accessibilità al centro storico, per la redazione dei quali ci rendiamo disponibili a collaborare. 

Non solo interventi viabilisti: l’accessibilità comprende la pubblica connessione wi-fi, le colonnine per la ricarica dei cellulari, l’abbattimento delle barriere architettoniche, un alto livello di sicurezza garantito da un centro storico vivo, un arredo urbano accogliente e “green”.

4. Sicurezza 

Una città sicura, senza zone d’ombra e aree male frequentate è adatta alla frequentazione delle famiglie e di qualsiasi tipo di persona di ogni età. La sicurezza non deve essere solo percepita ma anche garantita dalla costante presenza delle forze dell’ordine, da una adeguata illuminazione ovunque, da un sistema di videosorveglianza completo e di ultima generazione. 

La nostra categoria si mette anche in questo caso a disposizione per studiare interventi ad hoc e soprattutto garantisce il proprio aiuto nella tempestiva segnalazione di reati e di situazioni di pericolo. 

5. Sosta e parcheggi

Una corretta segnalazione all’ingresso della città dei parcheggi disponibili, combinata a una scontistica in determinate fasce orarie e nei fine settimana dei posti auto delimitati dalle strisce blu, può senz’altro incoraggiare la frequentazione del centro cittadino e delle attività commerciali. 

La cronica penuria di aree di sosta andrebbe affrontata sul piano strategico con un apposito piano parcheggi, da inserire negli strumenti urbanistici, favorendo anche il coinvolgimento dei soggetti istituzionali interessati.

Eventuali dismissioni di aree di sosta andrebbero preventivamente compensate con la creazione di posteggi satellite nell’area di corona adiacente le zone penalizzate.

6. Pianificazione e rigenerazione urbana, pluralità distributiva 

Si ritiene fondamentale, all’interno degli strumenti urbanistici, una attenta pianificazione delle diverse forme dell’offerta commerciale. Lo scopo è quello di evitare squilibri pericolosi per i negozi di vicinato che costituiscono l’anello più debole e, allo stesso tempo, più prezioso della rete commerciale cittadina.

Deve perciò essere scongiurato qualsiasi rischio di ulteriore espansione della media e della grande distribuzione, anche in considerazione del grado di saturazione raggiunto dall’offerta commerciale in rapporto ad una domanda sempre più asfittica da parte dei consumatori e alla concorrenza del commercio online.

In questo contesto si chiede di pianificare gli interventi di rigenerazione urbana, che non dovranno andare ulteriormente a indebolire il commercio di vicinato, ma anzi diventare una opportunità per preservare e rafforzare il tessuto economico esistente. 

7. Tasse, tariffe, imposte e incentivi

In un mercato stravolto dalla pandemia, al centro di cambiamenti epocali e repentini, è fondamentale una strategia a tutela del tessuto economico dell’intero centro abitato.

Si chiede, pertanto, di operare per consentire anche per il futuro le seguenti agevolazioni tributarie:

  1. Tari: riduzione della tariffa per le utenze non domestiche attraverso l’efficientamento del servizio e una corretta ripartizione dei costi in rapporto alle utenze domestiche; 
  2. Cosap: mantenimento della scontistica e/o dell’esenzione, almeno fino al termine delle misure anti-contagio, per poter consentire di compensare più agevolmente il contenimento della capacità dei locali aperti al pubblico dettato dagli obblighi di distanziamento; 
  3. Favorire i cambi di destinazione urbanistica (classi catastali A10 ed eventualmente C1) evitando oneri speciosi e insostenibili, al fine di incentivare la piena occupazione degli spazi vuoti ed evitare il rischio di desertificazione urbana. 
  4. Incentivare economicamente le sanatorie per le difformità edilizie di minore impatto (si escludono gli aumenti di volumetria). Tale necessità si esplicita in funzione del fatto che mediamente oltre il 70 per cento del patrimonio immobiliare italiano è attualmente non conforme a quanto licenziato dalle amministrazioni locali. 

8. Turismo, cultura, sport

Chiediamo al Comune di diventare parte attiva del sistema provinciale turistico, che vede nella Camera di Commercio e in Villa Recalcati gli aggregatori delle forze in campo. Lo scopo è fare rete per promuovere il territorio provinciale nella sua interezza. 

La stessa rete che il Comune dovrebbe promuovere anche in campo culturale e sportivo: settori che vanno coordinati sempre a livello provinciale per dare più forza all’attrattività del nostro territorio.

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